Categoria:
Rigenerazione
Indirizzo:
Via Gualchiera, 68, 59013 Montemurlo PO, Italia
Descrizione:
Le prime notizie di questa struttura risalgono al 1584, quando nello stesso luogo sembra trovarsi un mulino di proprietà dei Bardi. Nel 1714 in alcuni documenti viene utilizzato per la prima volta il termine Gualchiera. La fabbrica era infatti utilizzata come carbonizzo, termine con cui si intendeva la follatura della stoffa per mezzo di mulini muniti di mazze e mossi a forza idraulica.
Nel 1821 la proprietà del complesso passò ai Guicciardini, che circa sessanta anni dopo, e poi ancora nel 1903, lo ampliarono in una forma ad L. Nel 1911 all'interno dell'edificio si trovava una sfilacciatura di cotone e, al piano terra, anche una fabbrica di rame e fonderia, che però già nel 1921 non risulta più attiva. Una parte del piano terra, riservato alla lavorazione, nel 1957 fu compresa nell'ampliamento del capannone e coperto a volta, facendo perdere esternamente il senso di unitarietà precedente.
Prima di essere abbandonato una parte dell'edificio era adibita per la residenza e la rimanente per la produzione. La manifattura è rimasta attiva come carbonizzo fino al 1977.
Dopo la dismissione, una parte del complesso è stato ristrutturato da privati e riconvertito a fini residenziali. Il corpo aggiunto nel 1957 è invece stato acquistato e ristrutturato dal Comune di Montemurlo, ed adibito a spazio culturale, in cui si svolgono prevalentemente laboratori teatrali, spettacoli, conferenze e mostre.
Costituisce l'unico sito di archeologia industriale riconvertito all'interno del territorio di Montemurlo, in quanto il tessuto produttivo è relativamente recente.
Ex edificio industriale appartenente al progetto di archiviazione a cura di SC17.
Data rilevazione: Novembre 2016